Il Carnevale di Montemarano a ritmo di tarantella

da | 25 Feb, 2022 | Eventi | 0 commenti

Il Carnevale di Montemarano è una manifestazione di grande rilievo che, ogni anno, nella settimana del Martedì Grasso, richiama migliaia di turisti. Elementi distintivi di questo evento sono i diversi cortei festanti di maschere che, guidati dal Caporaballo, sfilano lungo le strade del paese al ritmo di una sola musica: la famosa Tarantella Montemaranese.

Il Carnevale e la famosa tarantella di Montemarano: una grande festa che anima le strade

I cittadini di Montemarano – popolo orgoglioso, da sempre custode geloso delle proprie usanze popolari – hanno saputo preservare nel tempo antiche tradizioni pagane e religiose legate soprattutto alla festività del carnevale. Nasce così il famoso Carnevale di Montemarano: un carnevale danzante sul ritmo della nota tarantella montemaranese.

Festa popolare semplice e spontanea, il Carnevale di Montemarano coinvolge non solo l’intera comunità, dai più grandi ai più piccoli, ma anche migliaia di visitatori. Esso prende avvio con il lancio del guanto di sfida che vede contrapposti i diversi gruppi mascherati protagonisti della manifestazione.

La festa prosegue il giorno seguente quando le strade del paese vengono gremite da grandi e piccini, tutti mascherati, accorsi per assistere al corteo che, mentre sfila a ritmo di musica, lancia tra la folla dei confetti, da sempre simbolo di amicizia e rispetto. Il corteo è composto da numerosi gruppi, detti mascherate, ognuno dei quali indossa un costume a tema realizzato con estrema maestria dalle sapienti mani delle sarte del paese. Ogni mascherata è guidata da un Caporaballo, ossia il “capo del ballo”, figura antica e fondamentale del carnevale di Montemarano.

La tradizionale maschera del Caporaballo

Il Caporaballo più che una maschera è un vero e proprio titolo. Il suo costume conserva molti dei caratteri distintivi della maschera di Pulcinella, tuttavia è possibile individuare delle differenze sostanziali: il mantello di colore rosso, il vestito bianco caratterizzato da pizzi e ricami, la fascia rossa intorno alla vita, il copricapo bianco a forma di cono la cui estremità è adornata con fiocchi bianchi e rossi e, infine, il bastone utilizzato come segno di autorità durante il corteo della mascherata. Ulteriori elementi distintivi di questa maschera sono la maestria con cui viene realizzata rigorosamente a mano dalle donne del paese e la premura con cui viene tramandate di generazione in generazione dalle famiglie di Montemarano.

Chi indossa questa maschera svolge un ruolo paternalistico. Il Caporaballo, infatti, gestisce il corretto andamento della sfilata processionale: chiama le maschere, fa entrare nelle fila i danzatori mascherati e li guida nel ballo lungo l’intero percorso. Durante la danza è solito tenere il bastone rivolto verso l’alto per stabilire una guida ritmicamente visiva lungo tutta la processione.

Il Caporaballo, pertanto, è una figura che commuove e diverte per quel candore ancora intatto che ha attraversato mille anni di storia.

La morte di Re Carnevale

Il gran finale del Carnevale di Montemarano si consuma la domenica successiva al Martedì Grasso. In questa occasione si celebra il simbolico e tragicomico funerale: Carnevale ha consumato tutto, si è indebitato fino al collo e soffrendo muore. Dopo che ha esalato l’ultimo respiro si passa alla lettura del testamento fatto di affetti e di debiti, e infine si ricomincia a ballare proprio come sarebbe piaciuto a Re Carnevale.

Il Carnevale di Montemarano tra tradizione e modernità

La vera forza del carnevale e della tarantella di Montemarano è la tradizione. È uno spettacolo insito nel DNA dei montemaranesi, una vera e propria esigenza che, con lo scorrere del tempo, è riuscita a non farsi contaminare e a rimanere pura.

Il punto cardine del Carnevale di Montemarano è la gioiosa manifestazione di uguaglianza, cioè la volontà di annullare le diversità. Ciò avviene indossando una semplice maschera e lasciandosi trasportare dalla musica della tipica tarantella montemaranese tra i vicoletti di questo splendido borgo.

La tradizione, tuttavia, incontra la modernità grazie alle paranze e ai tanti turisti che, giunti dalle zone più disparate, animano il corteo con maschere e travestimenti ispirati al mondo moderno. Una festa unica che si è mantenuta intatta, autentica e genuina nei secoli.

Visita il Museo Etnomusicale di Montemarano

Poiché anche quest’anno, a causa della pandemia, il Carnevale non si svolgerà, se sei legato a questa festa o sei curioso di saperne di più puoi visitare il Museo Etnomusicale di Montemarano: custode di storia e memoria. Nato al fine di contrastare ogni forma di contaminazione, di dimenticanza e di spettacolarizzazione mediatica del carnevale e della sua tarantella, il Museo custodisce al suo interno reperti preziosi come la ciaramella, il tamburello, il doppio flauto di sambuco e lo scacciapensieri, tutti portatori di note e ritmi captati nel gennaio del 1955 dall’etnomusicologo americano Alan Lomax e inseriti nel 1971 nel decameron di Pierpaolo Pasolini.