I prodotti irpini sono molti e da sempre riescono, tramite la loro qualità, ad essere esportati in tutto il mondo costituendo un vero e proprio marchio. Grazie alle molteplici caratteristiche e al largo uso nella gastronomia irpina, la Castagna di Serino IGP rientra tra questi.
Nata dalla cura dei castagneti portata avanti dai monaci benedettini di Cava dei Tirreni tra il XII e il XIII secolo, questa coltura si estende lungo i Monti Picentini, comprendendo aree del salernitano e dell’avellinese.
La produzione del Marrone di Serino
La zona di produzione del Marrone/Castagna di Serino IGP comprende il territorio dei seguenti comuni: Serino, Solofra, Montoro, S. Michele di Serino, S. Lucia di Serino, S. Stefano del Sole, Sorbo Serpico, Salza Irpina, Chiusano S. Domenico, Cesinali, Aiello del Sabato, Contrada e Forino ricadenti nella Provincia di Avellino e i Comuni di Giffoni Valle Piana, Giffoni Sei Casali, S. Cipriano Picentino, Castiglione del Genovesi e Calvanico ricadenti nella Provincia di Salerno.
La vastità del territorio di produzione offre una grande quantità di prodotto per una media annua di circa 60 mila quintali. Questi dati sono stati raccolti prima dell’arrivo della terribile invasione di cinipide, un aggressivo parassita che sta stroncando la produttività dei castagneti.
L’attività di controllo sulla conformità del prodotto al disciplinare viene svolta dal Dipartimento Qualità Agroalimentare (DQA) di Roma. Il riconoscimento del valore di questo prodotto simboleggia tutto il duro lavoro che ogni coltivatore porta avanti, un chiaro invito alla coltivazione responsabile. “Rispettare la terra che ci restituisce il lavoro fatto” una prerogativa dell’agricoltura irpina.
Le molteplici caratteristiche della Castagna di Serino IGP
La castagna serinese è diventata un prodotto di eccellenza per le sue molteplici caratteristiche, quali: facilità nella pelatura, pezzatura grossa, dolcezza di sapore che la rende perfetta per preparazioni gastronomiche. Queste proprietà sono frutto di trattamenti di cura e attenzione che i coltivatori praticano da molti anni con dimestichezza ma anche con un pizzico d’amore per via dell’importanza che questa produzione ha per ognuno di loro.
L’uso della castagna nei piatti tipici irpini
La gastronomia irpina fa un largo uso della castagna nei suoi piatti tipici. Questo prodotto, grazie alle mani non solo di chef ma anche di gente comune che da sempre lo utilizza, è divenuto la colonna portante dei cibi autunnali e non dell’Irpinia. Dalle più semplici caldarroste alla sofisticata preparazione dei Marron Glacé, la castagna serinese riesce a conquistare il palato di tutti.
Utilizzate in varie forme come farina, crema, granella e molto altro, le castagne si prestano bene in piatti dolci e salati. Il famoso castagnaccio, dolce tipico che ci accompagna nei mesi più freddi, è una delle preparazioni più antiche che ancora oggi dirompe nelle nostre cucine insieme ai calzoncelli, pasta frolla ripiena di crema di castagna e fritta. Dalla parte del salato numerose sono le preparazioni, sarebbe impossibile farne una lista, dalle zuppe alla carne fino ad arrivare nei primi piatti, il sapore dolce e delicato della castagna si presta a entrare in ogni tipo di preparazione.