Escursioni lungo il fiume Sabato: sentiero 129 e sentiero 131

da | 10 Feb, 2022 | Natura | 0 commenti

Tra le numerose escursioni che si sviluppano nel territorio serinese tra il Monte Terminio e il fiume Sabato assolutamente da non perdere sono il sentiero 131 e il sentiero 129.

Il Monte Terminio

Il Monte Terminio è un imponente vetta calcarea alta 1806 m, il che la rende, dopo il Monte Cervialto, la seconda vetta più alta della verde Irpinia. Diversamente dalle altre vette della Campania, tuttavia, quella del Monte Terminio è l’unica a possedere una vegetazione spontanea oltre i 1700 m.

È una destinazione molto amata sia dagli appassionati di escursionismo che dalle famiglie soprattutto in estate perché offre una tregua dal caldo e dal caos della città. I visitatori possono esplorare i numerosi sentieri naturalistici che conducono alla vetta del Monte. Qui si resta affascinati dalla spettacolare veduta panoramica che spazia dal Mar Tirreno all’Appennino Campano. Quando il tempo lo consente, inoltre, è possibile scorgere in lontananza la sagoma dell’imponente Vesuvio.

Il fiume Sabato

I Monti Picentini sono un gruppo montuoso ricco di acque e sorgenti, tant’è che sono considerati la riserva d’acqua più grande del Sud e addirittura rappresentano la terza riserva d’acqua in Europa.

Il fiume Sabato prende il nome dal popolo dei Sabus ossia i Sabini. Nasce a Colle Finestra, tra il Monte Terminio e il Monte Accellica, è affluente di sinistra del fiume Calore e le sue acque confluiscono nel Volturno per poi dirigersi verso il Mar Tirreno. Il Sabato attraversa anche il beneventano: lo stretto di Barba, presso il Comune di Ceppaloni, segna la linea di confine tra il Sannio e l’Irpinia.

Il sentiero 131

Tra i numerosi percorsi CAI presenti in Irpinia troviamo il sentiero 131 che, partendo dal fiume Sabato, si interseca con il percorso 129 e con la SP 574 al km 7 e al km 8. Da qui inizia un percorso di circa 5 km riservato ad escursionisti esperti che passa sotto le Ripe della Falconara e termina al pianoro di Campolaspierto.

Famosa è la traversata di Giustino Fortunato, storico e politico italiano, che salì sul Terminio nel 1878 partendo dalla Civita di Ogliara in direzione Ripe della Falconara, seguendo un percorso probabilmente riconducibile all’attuale sentiero CAI 131, raggiungendo il Prato Lasperto (Campolaspierto).

Nei pressi dell’Altopiano di Campolaspierto, a circa 1290 metri di altezza, si trova il maneggio “il piccolo ranch”: un’area attrezzata dove poter fare un barbeque, stendersi a prendere il sole e rilassarsi. Da qui partono le escursioni a cavallo che seguono un percorso all’ombra dei faggeti. Tale sentiero un tempo era una pista da sci, oggi non più utilizzata a causa della mancanza di neve, di cui restano visibili i tralicci della sciovia.

La passeggiata a cavallo, dopo aver attraversato una distesa verde puntellata di fiori come ranuncoli, margherite e violette, conduce in un punto scoperto in zona Ripa della Falconara da cui si può ammirare il mare del Golfo di Salerno.

Il sentiero 129 lungo il fiume Sabato

Le sorgenti del fiume Sabato sono uno spettacolo per i sensi, sia per la vista dei corsi d’acqua nel verde della natura, quanto per il suono che l’acqua emette nel silenzio circostante. Gli escursionisti non possono non percorrere il sentiero 129 che, partendo da località Ribottoli di Serino, segue controcorrente il fiume Sabato.

Da precise indicazioni CAI, il percorso parte al km 2 della SP 138 e si sviluppa su sterrata fino a superare il fiume Sabato all’intersezione con il Vallone Matrunolo. Da qui si segue la strada sterrata e si incrocia ancora il fiume, seguendolo per circa 300 metri per poi riprendere il sentiero fino alla Fontana del Lontro e, successivamente, alla Fontana del Carpine. Poco dopo si interseca l’inizio del già citato sentiero 131 e si prosegue sempre lambendo il Sabato fino a lasciarlo per risalire e prendere la sterrata che porta ad incrociare la strada asfaltata in località Valle Calda.

Tale percorso non è adatto ai neofiti della montagna, ma è degno di nota per la sua bellezza ed è da tenere presente per coloro che praticano escursionismo.

Sensazioni ed emozioni

Ancora una volta il territorio irpino, caratterizzato da sentieri fluviali e montani, ci stupisce per la sua varietà e unicità: l’unione tra i corsi d’acqua e le montagne che diventano un vero e proprio scrigno, custode di pezzi di storia immersi nella natura.