Ogni anno, in una domenica di maggio dal 2011, si rinnova un appuntamento atteso da pellegrini e camminatori: il Cammino di Guglielmo. Questo evento, dal sapore millenario, è sempre stata un’occasione unica per immergersi nella bellezza e nella spiritualità della terra irpina, in omaggio a San Guglielmo da Vercelli, giovane pellegrino e santo patrono dell’Irpinia. L’evento nasce da un gruppo di amici visionari e appassionati del territorio – Angelo Verderosa, Dario Bavaro, Mario Marciano – a cui presto ci aggiungiamo noi di Info Irpinia, partecipando attivamente da otto edizioni.
La magia del Cammino di Guglielmo
Il Cammino di Guglielmo non richiede un grande allenamento fisico, ma piuttosto la voglia di condividere un’esperienza in armonia con la natura. Ogni anno il percorso cambia, regalando sempre nuove emozioni ai partecipanti, con l’arrivo stabilmente fissato all’Abbazia del Goleto di Sant’Angelo dei Lombardi.
L’aria trasparente delle domeniche di maggio, gli sterrati e gli alberi da frutto che si incontrano lungo il cammino, le conversazioni con gli amici di percorso, e le montagne lontane che si stagliano all’orizzonte, creano un’atmosfera unica e suggestiva: una vera magia. Anche lo spuntino a sacco, semplice e conviviale, diventa un momento di bellezza, dove il cibo è ulteriore occasione di condivisione e di gioia.
Questo cammino intimo e intenso permette ai partecipanti di lasciarsi liberi, di regalarsi luce e respiro in compagnia di una terra sacra e bellissima. La meta del cammino, un gioiello straordinario di bellezza e spiritualità, è l’Abbazia del Goleto, dove i pellegrini si ritrovano per momenti di riflessione condivisa.
San Guglielmo da Vercelli: il Santo Pellegrino
San Guglielmo da Vercelli, a cui è dedicato il cammino, è una figura di grande spiritualità e devozione. Nato a Vercelli nel 1085, Guglielmo abbandonò una vita agiata per dedicarsi alla vita monastica. Dopo un pellegrinaggio a Santiago de Compostela, decise di ritirarsi in solitudine sui monti dell’Irpinia, dove fondò l’eremo di Montevergine e successivamente l’Abbazia del Goleto: un santo camminatore e costruttore. La sua vita di preghiera e penitenza attirò molti discepoli, dando vita a una comunità monastica che ancora oggi è un punto di riferimento spirituale.
Un Progetto Condiviso
Nel corso degli anni, il Cammino di Guglielmo ha visto il riunirsi, attorno a questo ideale di quiete, spiritualità e bellezza, di varie associazioni, tra cui il Touring Club, l’associazione Irpinia 7X, il CAI (Club Alpino Italiano), la Pro Loco di Lioni, l’Ente Parco Regionale dei Monti del Partenio e l’Ente Parco Regionale dei Monti Picentini. Questa condivisione ha arricchito il progetto, portando nuove energie e contribuendo a far crescere l’iniziativa.
Il Cammino di Guglielmo Oggi
Grazie all’impegno straordinario di Angelo Verderosa, console del Touring Club, e all’interessamento del sindaco di Chiusano di San Domenico, Carmine De Angelis, e dell’Abate di Montevergine, Dom Riccardo Luca Guariglia, il Cammino di Guglielmo è cresciuto, diventando un percorso di livello nazionale e internazionale. Ora ufficialmente strutturato, si è trasformato in un percorso in 15 tappe, da Montevergine a Mercogliano (Av) fino a Barletta (BAT) in Puglia, attraversando tre regioni lungo 300 km. Partendo da Montevergine, il cammino prosegue attraverso vie montane, facendo tappe significative come l’Eremo di S. Guglielmo a Chiusano di San Domenico, la grotta dell’Apparizione sull’altopiano del Laceno a Bagnoli Irpino e il pozzo di S. Guglielmo sui monti Picentini. Arriva poi, come da tradizione, all’Abbazia del Goleto, per riprendere in direzione della Badìa di Santa Maria di Pierno (Basilicata) e da lì, seguendo l’Ofanto, fino a Melfi, e poi Canosa e infine Barletta, dove si trovava uno degli imbarchi per la Terra Santa, meta agognata dal giovane pellegrino.
Il percorso nasce e si ufficializza attraverso un protocollo d’intesa con ben 30 comuni, 14 enti religiosi e 23 associazioni, coinvolgendo anche la Basilicata e la Puglia. Un cammino che è passato da piccola esperienza territoriale a visione estesa, ampia e condivisa.
Un cammino di Sviluppo e Opportunità
Il Cammino di Guglielmo non è più “soltanto” un evento spirituale e culturale, ma anche un’opportunità di sviluppo per il territorio irpino e del sud Italia. La passione territoriale che ha sempre animato gli organizzatori si è tradotta in una missione vera e propria: conoscere il territorio, amarlo, farlo apprezzare a chi lo vive e ai turisti, costruendo opportunità di crescita per la nostra amata terra. Anche Papa Francesco ha avuto modo di conoscere e apprezzare questo cammino!
L’estensione della conoscenza di questo percorso a livello nazionale e internazionale rappresenta una grande opportunità per il turismo locale. Non solo trekking, ma anche percorso per bike, ha reso il cammino accessibile a un pubblico ancora più ampio. Questo progetto ambizioso adesso punta a valorizzare realmente le bellezze naturali e culturali dell’Irpinia, promuovendo un turismo sostenibile, responsabile e consapevole. Grazie all’impegno di tante persone, enti, comuni e associazioni, questo progetto è cresciuto molto, e siamo convinti che presto diventerà un punto di riferimento per pellegrini e amanti della natura da tutto il mondo. Da ora in poi, il Cammino di Guglielmo significherà per molte più persone, riscoprire il valore della lentezza, della condivisione e della connessione profonda con la natura e con sé stessi. Un’esperienza imperdibile per chi ama vivere la bellezza e la spiritualità in modo autentico e condiviso