Lo straordinario borgo di Cairano, fra i più piccoli della Campania, adagiato su di un monte a dorso di balena, presenta un antico centro storico caratterizzato da stradine in pietra e vicoletti fioriti, risalendo i quali si giunge sulla Rupe di Cairano. Da qui si gode di un’ampia vista sulla valle dell’Ofanto, sul Lago di Conza e sulla catena appenninica dei Monti Picentini.
L’antico borgo di Cairano
Oasi di pace e patria del celebre coreografo Franco Dragone, nel piccolo borgo di Cairano è possibile visitare, tra le altre cose, un quartiere costituito da più di 100 cantine ipogee. Si tratta di grotte di varie dimensioni, di origini arcaiche, destinate ad uso cantina, che, grazie alla loro temperatura naturale costante nel tempo e alle loro caratteristiche geomorfologiche, garantiscono la qualità del vino conservato al loro interno.
Nel 1963 il caratteristico borgo di Cairano ha assolto la funzione di teatro naturale per le riprese del film La Donnaccia, al quale i suoi esigui abitanti hanno partecipato con grande entusiasmo come attori o comparse.
Come la maggior parte dei borghi irpini, anche Cairano conserva delle antiche tradizioni. Tra queste ricordiamo il gioco de “la rottura della pignata”, il quale si svolge durante il Carnevale cairanese e consiste nel rompere con un bastone, mentre si è bendati, delle giare di varie dimensioni che prendono appunto il nome di pignate. Più precisamente le pignate appese sono 3, ognuna contenente un premio che varia a seconda della grandezza della stessa: più è piccola la pignata, più grande è il premio.
La magica Rupe di Cairano
Situata sulla cima del borgo biologico, precisamente a un’altezza di circa 803 metri sul livello del mare, la Rupe di Cairano è raggiungibile risalendo le caratteristiche stradine in pietra del centro storico, alcune delle quali sono adornate con fiori, piante grasse e antichi utensili di uso comune.
Partendo dalla terrazza panoramica adiacente al comune, si giunge prima alla Chiesa di San Martino e successivamente alla Piazza Teatro, dove sono collocate le opere del maestro Spiniello. Da qui, costeggiando i ruderi dell’antico castello, si raggiunge la vetta della Rupe.
Luogo paesaggisticamente emozionante, la Rupe offre una vista panoramica spettacolare sui seguenti paesi dell’Alta Irpinia: Andretta, Conza della Campania e Sant’Andrea di Conza. Fiore all’occhiello di questa meravigliosa cornice naturalistica è il Lago di Conza: bacino artificiale di circa 800 ettari in cui confluiscono le acque del fiume Ofanto.
Recentemente, sulla Rupe di Cairano, sono stati installati tre organi a vento, ciascuno dei quali costituito da gruppi di canne in lega di zinco e titanio, disposti su altrettante basi in cemento armato, allestite per catturare le correnti d’aria e trasformarle in una dolce melodia. Opera unica al mondo, questa installazione consente ai visitatori di godere, durante le loro passeggiate, di un piacevole sottofondo.
Spinti dalla curiosità di provare queste sensazioni o dalla necessità di ricerca di pace e silenzio, sulla Rupe, dove il tempo sembra essersi fermato, giungono ogni anno numerosi visitatori, accolti dagli abitanti del luogo con tanto affetto e cordialità.
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