Il borgo di Senerchia e il sentiero del Boschetiello

da | 28 Set, 2021 | Natura | 2 commenti

Senerchia, situato nella Valle del Sele, alle pendici del Monte Boschetiello, è uno dei luoghi naturalistici per eccellenza della terra irpina. Il modo migliore per visitare il paese e ammirare le sue bellezze monumentali e naturalistiche è percorrere il Sentiero del Boschetiello, che partendo dal centro storico giunge fino al Monte Boschetiello.

Il borgo fantasma di Senerchia

Senerchia è l’ultimo comune irpino in territorio salernitano, uno splendido borgo dell’alta Valle del Sele situato, appunto, tra le provincie di Avellino e Salerno, una zona impervia un tempo preda di briganti. È uno dei luoghi naturalistici per eccellenza della terra irpina, caratterizzato dalla presenza di oasi, montagne e fiumi appartenenti al Parco regionale dei Monti Picentini, dove si colloca l’Oasi Valle della Caccia.

A Senerchia la natura selvaggia si unisce alla storia antica e più recente raccontata dal suo borgo medievale, ormai abbandonato, di cui sono visibili i resti del castello con la torre cilindrica centrale e le mura difensive. Il borgo “fantasma” è completamente disabitato dal sisma del 23 novembre del 1980: il sentore della tragedia che colpì l’Irpinia è visibile nel quadrante dell’orologio all’ingresso del paese fermo alle 19.34 come a voler simboleggiare il ricordo perenne di quella ferita.

La zona si caratterizza per la sua tipologia abitativa detta “casa su pendio”, poiché l’antico insediamento rurale copriva il costone del Monte Boschetiello, attraversato a valle dal torrente Vallone, uno degli affluenti del Sele. Queste case rimaste aggrappate alla montagna sono un pò il simbolo di tutti coloro che, nonostante la tragedia, sono andata avanti e si sono sostenuti a vicenda.

Il Sentiero del Boschetiello a Senerchia

Il Sentiero del Boschetiello, lungo circa 9 km e adatto agli escursionisti, inizia dalla parte alta di Senerchia e sale per il borgo medioevale, giungendo prima alla Chiesa di San Michele e poi ai ruderi del Castello longobardo. Da qui si procede a zig zag, su una strada per lo più asfaltata e caratterizzata da tornanti, per giungere ad un primo punto panoramico presso la Madonna del Tiglio.

Raggiunta quota 1200 m si procede con un andamento più regolare, si supera località Baia dei Troni (1470 m) e si arriva nei pressi della ex caserma forestale di Piano Stattea. Da qui si svolta a destra, in direzione nord-est, e si raggiunge il Monte Boschetiello (1574 m). Per il ritorno occorre ripercorre a ritroso il sentiero dell’andata.

Fino alla caserma forestale, questo sentiero è parte della Variante Sentiero Italia che da Sicignano si dirama verso il Massiccio del Marzano – Eremita, a est del fiume Sele e, tramite Senerchia, torna nei Monti Picentini.

Il bagaglio di emozioni

La suggestione del borgo fantasma, il ricordo indelebile della tragedia del terremoto, un percorso in cui strada sterrata e sentiero si intrecciano, i punti panoramici di volta in volta più elevati, ci regalano la sensazione di partire da dove il tempo sembra essersi fermato per poi apprezzare la natura e la vita che continua. Si potrebbe azzardare una sorta di analogia con il viaggio di Dante al termine del quale “uscimmo a riveder le stelle”.