Il sentiero della Scorza: da Solofra a Pizzo San Michele

da | 6 Mag, 2022 | Natura | 0 commenti

Con l’inizio della bella stagione, nella verde Irpinia, riprendono le escursioni e i percorsi trekking che conducono in luoghi incontaminati e magici. Dalla città di Solofra è possibile usufruire di un percorso trekking che partendo dalla località Scorza giunge fino a Pizzo San Michele, dove si erge l’omonimo Santuario: il sentiero dello Scorza.

Questo sentiero, anche identificato come sentiero CAI 117, fa parte della Sentieristica del Parco dei Monti Picentini e regala agli escursionisti giunti sulla vetta di Pizzo San Michele una vista mozzafiato.

Zaino in spalla, scarpe comode, occhi curiosi, cuore aperto alle esperienze e al desiderio di pace, relax e conoscenza. Si parte!

L’avvincente Sentiero della Scorza

Il sentiero, caratterizzato da una lunghezza di circa 5,5 km, percorribile in circa 5 ore, ha inizio dalla Fontana Scorza (482 m.s.l.), collocata nell’omonima località e da cui questo percorso prende il nome. Già da questo punto il visitatore ha la possibilità di godere delle ricchezze boschive solofrane.

Dopo circa 15 minuti di tragitto si incontra, leggermente scostata dalla via sterrata, la suggestiva sorgente Pietra della Madonna, così definita perché incastonata tra le rocce. A partire da questo momento ha inizio il vero e proprio percorso che si inoltra nei castagneti, superando un riparo con una piccola statua della Madonna e un’area di sosta.

Proseguendo, la pendenza del sentiero aumenta perché inizia la scalata verso i picchi più elevati di Solofra, fino a giungere a Monte dell’Uovo (1417 m.s.l.). Da qui, seguendo la direzione sud, destreggiandosi nel bosco, si giunge alla meta finale, ovvero Pizzo San Michele.

L’escursione richiede una buona forma fisica in quanto si affronta un dislivello positivo di 1100 metri, è indicata perlopiù per escursionisti esperti, non richiede esperienza alpinistica, bensì una buona dose di dimestichezza con facili passi di arrampicata e terreni impervi.

É giusto aggiungere che la fatica necessaria a raggiungere la cima viene ripagata da una forte sensazione di riuscire a toccare il cielo con un dito. Quando si scorge la vetta, infatti, il paesaggio da attraversare muta, gli alberi restano alle spalle, il cielo si avvicina sempre più ed è emozionante poter osservare, da un incredibile distanza, un panorama mozzafiato caratterizzato dai tetti delle cittadine sul fondo della valle e dal mare in lontananza.

La meta del sentiero della Scorza: Pizzo San Michele e il Santuario

Pizzo San Michele si estende tra le province di Avellino e Salerno e abbraccia tre comuni: Calvanico, Montoro e Solofra. Questa sua posizione offre agli escursionisti giunti sulla sua vetta, che si erge ad un’altezza di 1567 m.l.m., un amplissimo panorama su tutti i Picentini, gli Alburni, la pianura di Salerno, Mercato San Severino e Avellino, i Lattari, il Vesuvio, il Golfo di Napoli, il Partenio, il Matese.

La cima di Pizzo San Michele, inoltre, custodisce, in un clima di rigorosa spiritualità, il Santuario in vetta più alto d’Italia, meta storica del culto micaelico, ancora vivissimo nelle popolazioni locali. La chiesa è piccola ma ben tenuta e accanto ad essa si erge un rifugio con camino, sempre aperto, dove l’escursionista può ristorare e volendo anche trascorrervi la notte.

L’escursione lungo il sentiero della Scorza, data la sua posizione facilmente raggiungibile e l’unicità della vista che Pizzo San Michele regala, risulta essere pertanto un’esperienza da fare almeno una volta nella vita, un’occasione da non perdere che la nostra amata Irpinia offre.