Immerso tra le maestose vette appenniniche si trova il Parco Regionale del Partenio, un luogo che cattura l’anima e risveglia i sensi. Qui, tra lo scorrere copioso delle acque torrentizie, all’ombra di alberi profumati, ci si avventura in un viaggio di scoperta e meraviglia. Il posto perfetto per riconnettere l’uomo alla natura: un rifugio di pace per chi desidera fuggire dal trambusto quotidiano.
Il Parco Regionale del Partenio è stato istituito nel 2002 e si estende su una superficie di 14.870,24 ettari. Comprende 22 Comuni, appartenenti alle province di Avellino e Benevento, i cui centri urbani, si trovano principalmente nella fascia pedemontana.
La catena del Partenio, lunga 30 chilometri, è composta da tre creste principali estese da est a ovest, separate da profonde valli con corsi d’acqua a regime torrentizio: Montevergine (1480 metri), Monte Avella (1598 metri) e Monte Ciesco Alto (1357 metri). Il bacino idrografico principale è quello del Fiume Calore, uno dei più importanti corsi d’acqua irpini, in grado di fornire approvvigionamento idrico a buona parte del territorio.
Dal punto di vista climatico, il Parco presenta un profilo molto variabile per la vicinanza al mare. Nelle aree di quota, si registrano precipitazioni tra le più abbondanti del territorio nazionale e, anche la neve, cade regolarmente durante l’inverno, regalando scenari mozzafiato a coloro che scelgono di intraprendere passeggiate ed escursioni tra le vette imbiancate.
La biodiversità che popola il Partenio
Il suolo del Partenio è in gran parte composto da materiali piroclastici di origine vulcanica provenienti dal vicino complesso vulcanico del Somma-Vesuvio, che lo rendono particolarmente fertile. La diversità di habitat favorisce la presenza di una fauna differenziata. Passeggiando nel parco è possibile incontrare: cinghiali, caprioli, cervi e volpi. Numerose sono anche le specie di uccelli come l’aquila reale e il falco pellegrino. I corsi d’acqua ospitano diverse specie di pesci; la fa da padrone la trota fario.
Il Parco Regionale del Partenio è caratterizzato dalla presenza di una vegetazione rigogliosa e variegata. Le pendici e le valli sono caratterizzate da foreste di latifoglie miste, tra cui querce, faggi, castagni e aceri. Le zone più elevate sono invece dominate da boschi di conifere, principalmente pini e abeti.
Il Parco promuove attivamente la conservazione della biodiversità e lo sviluppo sostenibile delle risorse naturali, garantendo la protezione degli habitat e promuovendo la sensibilizzazione ambientale tra i visitatori.
Sentieri e percorsi ambientali del Parco
Numerosi sono i sentieri e i percorsi ambientali percorribili all’interno del Parco. Particolarmente rilevante è l’itinerario escursionistico che partendo dal comune di Summonte, precisamente dal Centro Ambientale Urupreta, conduce a Campo San Giovanni. Il sentiero si estende per una lunghezza di circa 6 chilometri tra le grandi faggete e le piccole foreste di leccio e roverella. Il percorso, che in alcuni tratti può risultare lievemente faticoso, favorisce punti di ristoro attrezzati con tavoli e panche in legno. Nel punto d’arrivo sono ubicati rifugi di montagna con servizi igienici a disposizione dei visitatori. Ciò che cattura piacevolmente lo sguardo sono gli abbeveratoi per animali dove non è raro riuscire ad ammirare cavalli e bovini intenti a rifocillarsi.
Il sentiero più noto e maggiormente percorso è quello che conduce al Santuario di Montevergine. Lungo il tracciato è possibile ammirare la famosa “sedia della Madonna”, un solco scavato nella roccia viva che ricorda proprio le forme di una seggiola. Secondo la tradizione, pare sia stata la stessa Vergine Maria a imprimere quella forma alla pietra, con la necessità di riposarsi durante la faticosa ascesa al Montagnone. Dal Santuario, percorrendo una stradina tutta curve abbracciata da faggi, si giunge alla distesa di Campo Maggiore, che offre uno scenario fiabesco dove la natura cresce rigogliosa attorno ad un piccolo lago di origine pluviale.
Il più affascinante è senz’altro il percorso naturalistico che, partendo da Mugnano del Cardinale, conduce alla Cascata di Acquaserta che cade nel comune di Quadrelle. Un percorso ad anello di circa 10 chilometri avvolto tra la fitta vegetazione e accompagnato dal costante suono dell’acqua scrosciante. Una volta giunti alla cascata, la meraviglia che si staglia di fronte agli occhi dei visitatori non ha eguali.
Attività da svolgere nel Parco Regionale del Partenio
Durante una passeggiata nel Parco Regionale del Partenio, è possibile svolgere diverse attività per gli amanti della natura. Oltre il Parco Avventura, c’è il trekking a farla da padrone in quanto, come già detto, il Parco offre una vasta rete di sentieri escursionistici che attraversano boschi, cascate e si affacciano su panorami mozzafiato. Per gli appassionati di fotografia naturalistica il Partenio rappresenta un vero e proprio paradiso per catturare attimi infiniti di flora, fauna, e paesaggi montani. Tra le attività più amate dai visitatori capeggia il pic-nic presso le aree attrezzate del parco o semplicemente un luogo tranquillo dove fermarsi a riposare e rifocillarsi tra i profumi e i suoni della natura circostante. Per i più sportivi, il Parco del Partenio è il luogo perfetto per escursioni in mountain bike grazie ai percorsi adatti a questo sport anche a seconda dei vari livelli di abilità. D’obbligo sono le visite ai siti culturali presenti nei comuni che fanno parte del parco regionale; per citarne alcuni: la torre del Castello di Summonte, l’Abbazia del Loreto a Mercogliano e il piccolo borgo di Capocastello, il già citato Santuario di Montevergine, il parco archeologico di Avella, il Santuario di San Silvestro a Sant’Angelo a Scala.
Ad ogni modo, qualunque sia l’attività che si scelga di svolgere, ciò che conta è il rispetto dell’ambiente circostante. Seguendo le regole stabilite dall’Ente Parco Regionale dei Monti del Partenio è possibile preservare la bellezza delle nostre montagne per non danneggiare i tesori che esse, di stagione in stagione, hanno da offrire.