La storia dell’imponente Castello dei Susanna di Zungoli

da | 18 Mag, 2022 | Storia | 0 commenti

Al confine nord dell’Irpinia, nel crocevia tra le antiche strade che collegavano Campania e Puglia, sorgevano nel medioevo il borgo e il Castello di Zungoli, difesi da una cerchia muraria poi perduta: ancora oggi possiamo ammirarli svettare in cima alla collina. Ammirare borgo e torri dal basso, visitare il paese e, infine, apprendere la storia del Castello dei Susanna di Zungoli sin dalle origini e varcarne la soglia, salendo all’interno di uno dei suoi torrioni, visitando la biblioteca, sostando davanti ai camini monumentali con la mente rivolta agli uomini illustri che frequentarono questo luogo, ti catapulterà magicamente d’un tratto in un pezzo di storia vivente.

Come raggiungere il Castello

Il paese non è facilissimo da raggiungere, la vecchia strada è in parte scomoda e stretta: ma anche questo contribuisce alla bella sensazione di viaggiare all’indietro nel tempo. Quando le mandrie, quelle che danno il buon caciocavallo podolico oggi prodotto con cura da piccole aziende private, percorrevano qui le vie verdi della transumanza, tra l’Irpinia e la vicina Daunia, lungo i sentieri del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela; che passa proprio di qui, e metteva in comunicazione tutto l’Appennino meridionale, dalla provincia di l’Aquila, a quelle di Isernia, Campobasso, Avellino e Foggia.

Zungoli e il suo Castello: pezzi di storia vivente

Il Castello di Zungoli si erge nel centro storico del paese e domina la valle dall’alto della collina sulla quale è situato l’abitato: un bel borgo costruito e talvolta persino scavato nella ricercata pietra locale del suo sottosuolo arenario.

Un paesino accogliente e ben tenuto, pulito e interessante da visitare, caratterizzato da intricati percorsi di stradine strette, tortuose, pavimentate ad acciottolato e divise da interminabili gradinate: aspetto suggestivo che gli ha valso, insieme con la pregiata produzione locale di olio ravece (prendi nota del Ravece Food Festival in ottobre!), l’ambita menzione nella rete de “i Borghi più belli d’Italia” e la prestigiosa bandiera arancione rilasciata dal Touring Club italiano.

Alla scoperta del Castello dei Susanna di Zungoli

Il castello di Zungoli, o castello dei marchesi Susanna di Sant’Eligio, è di aspetto ancora decisamente importante, pur non essendo un edificio di grandi dimensioni. Si presenta molto bene esternamente – la bella facciata, con i suoi ordini di balconi e finestre, è stata appena restaurata – e il solo ammirarlo dall’esterno rende bene l’idea della sua imponenza, visto che si riesce a guardarlo bene da ogni lato. Un’altra veduta suggestiva del paese di Zungoli e del castello è quella che si può godere dalle vicine contrade di Monticelli e La Molara.

L’area del castello di Zungoli, cui si accede appena superato un ponte, troneggia sull’abitato e sul paesaggio circostante; da due belvedere, uno esterno e uno interno, si può godere di una bella vista del borgo antico.

L’interno dell’edificio è anch’esso complessivamente in buone condizioni e ben arredato: l’ultimo restauro interno risale all’Ottocento.

Il Castello oggi

Dal piazzale antistante l’ingresso, area che occasionalmente può ospitare eventi, una volta superata la rampa d’accesso, costituita da una scala incorniciata da due ali di muratura ricurve, con in cima una grande cancellata di ferro, si accede a un piccolo cortile interno pavimentato in pietra, per poi salire, dall’interno di uno dei quattro torrioni circolari, agli ambienti visitabili del primo piano, dove sono appunto la biblioteca e i camini.

Convivono tuttora i segni delle varie epoche attraversate dal palazzo, come ad esempio le stratificazioni architettoniche dei soffitti, che mostrano ancora capriate in legno in alcuni tratti, o le antiche finestre feritoia che danno sui giardini, e un antico lavatoio in pietra.

L’affascinante biblioteca del castello di Zungoli

La biblioteca è la perla, il pezzo forte del castello di Zungoli. Libri così antichi sono un bene inestimabile: ci si ritrova immersi in un ambiente da fiaba, di quelli un pochino polverosi e trascurati il giusto, che sembra fatto apposta per vivere un’esperienza affascinante, forse e anzi proprio perché è tutto volutamente un po’ lasciato andare, ricreando così esattamente la bella atmosfera di una vecchia favola.

Personaggi famosi che hanno frequentato il Castello

Celebrità della storia hanno insospettabilmente calcato i pavimenti del castello di Zungoli: si ha fondata notizia che nel 1244 fosse a Zungoli, ospite nel castello, nientemeno che l’imperatore Federico II; e nel 1618 fu governatore di Zungoli lo scrittore e poeta Giambattista Basile, indimenticabile autore delle bellissime fiabe de “Lo Cunto de li Cunti”. Capito il perché delle atmosfere da fiaba?

L’antica storia del Castello dei Susanna: le origini

E adesso, qualche pillola di storia. L’individuazione originaria di quello che sarebbe diventato il sito del castello di Zungoli è probabilmente longobarda se non viceversa bizantina (ipotesi alternativa anche questa del tutto plausibile, considerato l’orientamento verso est del territorio). Quello che è certo è che se ne deve ai Normanni il primo consolidamento importante: lo si fa infatti risalire al loro condottiero Curuli, che potenziò la rocca proprio come avamposto contro Bisanzio. La stessa attuale denominazione del paese di Zungoli sarebbe infatti una possibile corruzione del toponimo latino Castrum Curuli.

Il Castello di Zungoli si trasforma in palazzo nobiliare

Poi, sul finire del medioevo, in linea con la rivoluzionaria invenzione del cannone, e il conseguente sviluppo di nuove tattiche militari che andavano progressivamente togliendo valore alle potenzialità difensive dei vecchi incastellamenti, anche il castello di Zungoli si andò trasformando pian piano, già sotto Svevi, Angioini e Aragonesi, in dimora gentilizia; processo oltretutto favorito anche dalle diverse ristrutturazioni resesi di volta in volta necessarie dopo i numerosi terremoti che hanno ciclicamente afflitto l’Irpinia lungo i secoli.

I marchesi Susanna e l’attuale proprietà del Castello

Nell’Ottocento, con la definitiva soppressione della feudalità, la proprietà del castello di Zungoli passò dai Loffredo, i Signori di Trevico e di Zungoli che lo possedevano da tre secoli, alla famiglia Susanna, che ne è ancora oggi proprietaria, e il cui stemma è dipinto sulla volta a botte dell’androne.

Come visitare il Castello dei Susanna di Zungoli

Notizia fondamentale per i visitatori: abbiamo già detto che il castello di Zungoli non è un demanio pubblico, ma bensì una residenza privata della famiglia dei marchesi Susanna: famiglia che possiede in zona terreni, bestiame e aziende agricole, e che ha gentilmente messo a disposizione per le visite una parte dell’immobile, conservandone tuttora la piena proprietà, arredi e oggetti contenuti inclusi. Il che vuol dire che non potrete visitarlo tutto, ma soltanto per un quarto circa, in quanto non tutte le sue stanze sono aperte al pubblico, e neppure fisicamente accedere ai suoi meravigliosi giardini, che in compenso potrete però ammirare sia dall’esterno che dall’alto, dalle finestre e dai balconi del castello.

E inoltre attenzione: non tentate visite in autonomia, se non volete rimanere delusi di fronte al suo portone chiuso. Per poter visitare il Castello occorre prenotare una visita guidata, gratuita e con gradita offerta, a cura dei giovani e preparatissimi animatori locali che operano assai efficacemente da più di un quinquennio e che volendo ti accompagneranno anche in esplorazione del borgo.

Per evitare di fare il vostro viaggio a vuoto, il consiglio pertanto è quello di contattare prima di partire, in rete o sui social, il Comune di Zungoli o le associazioni Borgo CreAttivo e Ruando Experience; oppure di acquistare in anticipo la nostra Irpinia box appositamente dedicata a Zungoli e al suo bellissimo castello. A questo punto non ci resta che augurarti un buon viaggio nel tempo al castello di Zungoli!